VENETO LEADER NEL TURISMO, CRESCE LA QUALITÀ
Il Veneto si conferma anche nel 2025 la prima regione turistica d’Italia per presenze. Ma il dato più significativo non è solo quantitativo. Dall’analisi di Federalberghi Veneto emerge un sistema maturo, solido e capace di adattarsi ai cambiamenti della domanda.
Tra il primo gennaio e il 15 dicembre 2025, il quadro complessivo mostra un equilibrio diffuso. Mare, lago e città d’arte mantengono livelli in linea con lo scorso anno, mentre la montagna guida la crescita con un più 4 per cento, rafforzando il proprio posizionamento di valore.
Le città d’arte registrano il più alto tasso medio di occupazione, il lago si conferma tra i comprensori più dinamici, mentre le terme attraversano una fase di assestamento, sostenuta da importanti investimenti strutturali. Segnali positivi arrivano anche dal mare, che consolida la propria tenuta annuale e cresce nei periodi di Natale e Capodanno: la destagionalizzazione, ormai, è realtà.
Un cambiamento che riflette l’evoluzione del turista: più informato, digitale, attento all’esperienza e al senso del viaggio. Non basta più una destinazione, serve un racconto coerente e un’offerta integrata.
Per questo l’ospitalità diventa sempre più industria: una filiera che dialoga con mobilità, cultura, eventi, ristorazione e sostenibilità. Un sistema che funziona, ma che non può fermarsi. Nel turismo di oggi, ripetere le stesse scelte significa rischiare di perdere terreno.