VIOLENTA L'EX MOGLIE, ARRESTATO IN HOTEL A VENEZIA
Ancora una volta, una terribile vicenda di violenza sulle donne. Stavolta ci arriva dal veneziano, e purtroppo c’è da sottolineare che – nonostante le campagne informative siano martellanti su questo punto – il fatto è avvenuto in quello che avrebbe dovuto essere un incontro chiarificatore. Chiariamolo subito: non è assolutamente una colpa, da parte della vittima, essersi fidata dell’ex compagno che le aveva proposto di rivedersi. Però l’invito, accorato, è di diffidare il più possibile, di simili proposte.
Stavolta accade a Venezia: un incontro tra due ex con l’intento di riappacificare gli animi dopo una separazione travagliata, e che poi si trasforma in una tentata violenza sessuale. È questa l’accusa con cui è finito in manette un uomo di 45 anni, di origini pugliesi, dopo l’intervento degli agenti della polizia di Stato all’interno di un albergo del comune di Venezia.
A richiedere l’intervento delle forze dell’ordine era stato lo stesso personale dell’hotel, che si era reso conto che qualcosa non stesse andando: la vittima, una donna di quarant’anni di origini friulane, aveva deciso di passare alcune giornate in compagnia dell’ex marito e padre delle sue figlie, dal quale aveva però ormai divorziato qualche tempo fa. Un incontro riappacificatore, un gesto di amicizia tra due persone che hanno condiviso un pezzo importante di vita insieme, un moto di fiducia il cui esito però è andato ben diversamente da ciò che lei avrebbe sperato.
Fin dal loro arrivo in hotel, lui si dimostra impertinente, lei lo rifiuta e lo respinge, l’ex allora si fa sempre più insistente. I dipendenti dell’albergo, allora, notano la preoccupazione della donna, e soprattutto il segno fatto con la mano per chiedere aiuto.
È allora che scatta l’allarme: l’uomo la trascina infatti in stanza, si sentono le grida disperate di lei, interviene la polizia che irrompe nella stanza e arresta l’ex marito per per tentata violenza sessuale. Solo dopo l’arresto, si è scoperto anche che lui aveva dei precedenti per violenza nei confronti dell’ex moglie, risalenti al 2019. Circostanza, questa, che penalmente aggrava e non poco la sua posizione.