"SPRUZZIAMO ACQUA SUI TURISTI": BUFERA A VENEZIA
Colpire i turisti con le pistole ad acqua per tenerli lontani dalla città. Le immagini, girate nei giorni scorsi a Barcellona, stanno facendo il giro del mondo e la loro eco è arrivata fino a Venezia, città che il turismo sta cercando in tutti i modi di limitarlo.
E allora ecco arrivare la provocazione direttamente dal consigliere comunale di opposizione Giovanni Andrea Martini, di Tutta la Città Insieme: “Si tratta di una modalità pacifica e divertente con cui si fa conoscere quanto il turismo schiacci la vita dei residenti. Che ne dite? Ci armiamo di pistole ad acqua?”.
Una frase che, manco a dirlo, ha scatenato polemiche in città. Perché se molti hanno preso la proposta per ciò che è, una mera provocazione, altri invece l’hanno presa ben più sul serio. L’assessore al turismo Venturini, per esempio, ha invitato a mantenere bassi i toni ricordando che pure i veneziani, in altre città, sono a loro volta turisti. E ricevere un’accoglienza di questo tipo non fa certo piacere.
E nemmeno l’Assessore al Bilancio Michele Zuin ci va giù sottile.
E Martini? Non sembra affatto dispiaciuto del polverone che si è scatenato, anzi.
La città intanto si prepara all’ultimo fine settimana con il contributo d’accesso. La sperimentazione andrà ufficialmente in archivio domenica. Dopodiché, Ca’Farsetti comincerà a ragionare su come migliorarla a partire dall’anno prossimo.
Con la speranza di non dover arrivare a spruzzare acqua sui turisti.