ARRIVA L'ATTESO OK AL BARCAVELOX: VENEZIA ESULTA
Venezia può finalmente cominciare a utilizzare i suoi rilevatori di velocità sulle acque. Non da domani mattina, nemmeno dalla prossima settimana, ma dopo il via libera del parlamento possiamo finalmente dire che un primo punto di partenza è stato messo nero su bianco. L’approvazione definitiva al Senato del nuovo Codice della Strada, infatti, contiene al suo interno il via via libera all’omologazione dei bracavelox. Lo strumento nato per sanzionare gli eccessi di velocità di motoscafi e barchini in Canal Grande e nei rii interni, fortemente richiesto dal Comune di Venezia, che da anni era pronto e in alcuni casi già installato in Laguna, ma senza approvazione non poteva entrare nemmeno in funzione.
Ora, il Ministero dei Trasporti ha finalmente dato l’atteso via libera. Un’azione fondamentale per la riduzione della velocità ed il contrasto al moto ondoso. Il barcavelox funziona un po’ come l’autovelox: ci sarà una soglia di tolleranza con una riduzione percentuale alla velocità rilevata, per considerare la tolleranza strumentale: che potrà diventare operativo dopo alcuni prossimi passaggi burocratici, già fissati tra Comune e Ministero.