CANTIERI IN A4, LA TERZA CORSIA AVANZA (LENTAMENTE)
Mercoledì sera l'ennesimo, tragico schianto in A4, nel "tratto maledetto" fra San Donà e Portogruaro. Poche ore dopo un tamponamento fra mezzi pesanti e il traffico si blocca di nuovo.
Non c'è pace per il tratto veneto della Venezia - Trieste, per quei terribili 25 chilometri ancora a due corsie per senso di marcia. Una strettoia pericolosa e ormai inaccettabile.
È oltre 20 anni che l'A4 Venezia - Trieste attende l'ampliamento della carreggiata. Un'opera essenziale, per la sicurezza e lo sviluppo del territorio, il cui costo è lievitato anno dopo anno e che dopo decenni di agonia - e rincari nei pedaggi - ancora non è conclusa. Mancano 25 chilometri da adeguare. Chilometri dove si continua a morire.
Mentre con estenuante lentezza si stanno chiudendo gli ultimi ritocchi al tratto appena ultimato, all'innesto con la A28, nell'imbuto fra San Donà e Portogruaro, sono attese le prime ruspe. Sì, perché a breve Società Autostrade Alto Adriatico procederà con l'abbattimento dei 10 cavalcavia da ricostruire per far spazio alla terza corsia. In contemporanea a questi primi cantieri verrà pubblicato il bando per la realizzazione della corsia vera e propria.
Ma in che tempi tutto questo? Demolire e ricostruire i cavalcavia impegnerà due anni e mezzo, durante i quali potrà partire anche l'apertura della nuova corsia. Si calcola quindi il 2027 come data di completamento o comunque di avanzamento sostanziale del tracciato.
Tempi comunque terribilmente lunghi, per un'opera che il Veneto e tutto il nord est, compresi cittadini e lavoratori di Slovenia e Croazia, attendono da decenni.