DENTRO VILLA VENIER CONTARINI, ECCELLENZA DI MIRA
È tra le residenze più prestigiose della Riviera del Brenta e, se vogliamo, è il baricentro del suo percorso architettonico. Questa è Villa Venier Contarini, gioiello del comune di Mira, dal 2001 sede operativa dell'Istituto Regionale Ville Venete.
Costruita alla fine del Cinquecento era parte integrante del percorso del Brenta, che da Fusina arrivava alle porte di Padova. Un sorta di Beverly Hills dell'epoca, dove la nobiltà veneziana faceva sfoggio della sua ricchezza con meravigliose residenze.
Di pregevole, Villa Venier, ha soprattutto le sue barchesse, luoghi un tempo adibiti al lavoro, poi trasformati in ambienti di soggiorno e quindi riccamente decorati. Ad ovest tre stanze sono affrescate con episodi tratti dall'Iliade, dall'Odissea e dall'Eneide.
La barchessa est, invece, custodisce un sola stanza decorata, con scene dal mito di Psiche. In questo caso la mano dell'autore sembrerebbe essere quella di Daniel Van Den Dyck, una celebrità del Seicento.
Passata di mano più volte, da oltre 20 anni è proprietà della Regione Veneto, che qui ha collocato l'Istituto Regionale Ville Venete.
Da qui vengono prese le decisioni per gestire e promuovere questo enorme patrimonio architettonico, che conta oltre 3.800 edifici, per il 15% di proprietà pubblica o ecclesiastica.
Un privilegio, certo, ma anche un onere economico gigantesco. Stiamo facendo abbastanza per salvaguardare questo patrimonio unico al mondo?