FESTA DI SAN MARCO, IL 25 APRILE DI VENEZIA
Il 25 aprile non si celebra solo la Festa della Liberazione. A Venezia grande protagonista della giornata è San Marco, patrono del capoluogo veneto, ricordato tra città d’acqua e terraferma con svariati eventi e tradizioni.
Il legame tra San Marco e Venezia risale al IX secolo quando due mercanti veneziani trafugarono il suo corpo da Alessandria d’Egitto e le portarono nella Serenissima. Solo due secoli più tardi venne scelto come titolare dell’omonima Basilica e come patrono principale della città, al posto di San Teodoro. Da quel momento in poi, il suo simbolo, il leone di San Marco, è diventato emblema della Serenissima e raffigurato ancora oggi in tutte le province venete.
L’evento chiave si tiene nella Basilica dedicata all’Evangelista con una messa che viene officiata ogni 25 aprile in suo onore. Non mancano però le celebrazioni in tutto il Veneto con sagre, concerti e rievocazioni storiche.
Una delle usanze più amate nel giorno di San Marco è quella del “bòcolo”. Una tradizione molto antica che prevede per gli uomini il dono di un bocciolo di rosa rossa alla propria amata. La sua origine pare derivi da una leggenda. Una fanciulla figlia del doge avrebbe ricevuto una rosa insanguinata dal proprio uomo prima che questo morisse. Un gesto talmente forte che fece morire di crepacuore la ragazza proprio il giorno in cui si celebrava San Marco.
Il 25 aprile è quindi per il Veneto un giorno ricco di significati. Un’occasione per riconnettersi con la storia della Serenissima e la figura del Santo ma anche ricordare la liberazione dell’Italia dal nazifascismo.