FIUMI DI DROGA IN VIA PIAVE, 14 ARRESTI
Quattordici arrestati, di cui dodici in carcere e due agli arresti domiciliari. E’ scattata alle prime luci dell’alba di mercoledì la maxi operazione antidroga della Squadra Mobile di Venezia nella zona di via Piave, a Mestre.
L’indagine è partita tre anni fa dopo una segnalazione di spaccio all’interno di un locale pubblico della zona. E proprio il bar è stato sequestrato insieme a un altro fabbricato, un terreno, tre auto e tre pistole, oltre a 30 kg di cocaina e un chilo e mezzo di eroina.
Quattordici, come detto, gli arrestati, al momento indagati per spaccio, mentre non è ancora stata valutata l’associazione a delinquere, ha spiegato il Procuratore Capo di Venezia Bruno Cherchi.
Gli investigatori hanno operato con intercettazioni telefoniche, visionando le telecamere di videosorveglianza della zona e anche con pedinamenti su strada.
Ma a non convincere sono stati anche gli accertamenti patrimoniali effettuati sugli indagati: uno di loro, in particolare, aveva troppo denaro in proporzione ai redditi e alle proprietà che dichiarava di possedere.
Un’operazione, solo l’ultima in ordine di tempo, che torna ad accendere i riflettori su via Piave e sull’enorme problema legato allo spaccio in questa zona della terraferma veneziana.
Fenomeno di spaccio che riflette una domanda sempre troppo elevata e su cui, ha sottolineato Cherchi, è necessario intervenire a tutti i livelli: non solo sul fronte della repressione ma anche su quello della prevenzione.