FORZE ARMATE: CELEBRAZIONI A VENEZIA CON MATTARELLA
Le Frecce Tricolori hanno sorvolato Venezia per tre volte. E’ stato il momento conclusivo, ma anche il più atteso e il più suggestivo delle celebrazioni in Piazza San Marco in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Ad assistervi anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella, giunto in laguna lunedì mattina dopo aver presenziato alla commemorazione all’altare della patria a Roma, e atteso da uno strettissimo cordone di sicurezza con più di 70 agenti della Polizia locale a presidiare tutti gli accessi.
Una cerimonia che ha visto anche atterrare in Piazza San Marco un gruppo di paracadutisti dell'Esercito con le bandiere delle varie forze armate.
Prima, invece, avevano sfilato gli schieramenti di Carabinieri, Finanza, Marina ed Esercito, davanti a circa un migliaio di persone presenti, tra cui anche un centinaio di bambini delle scuole elementari, medie e superiori.
Mattarella, nel corso della cerimonia, ha conferito la croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia a sei bandiere di guerra, un riconoscimento nei confronti di unità delle Forze Armate o singoli militari che abbiano dato "sicure prove di perizia, di senso di responsabilità e di valore".
Con il Presidente della Repubblica, il Governatore Zaia e il Sindaco Brugnaro c’era anche il Ministro della Difesa Crosetto, che ha ricordato come le Forze Armate Italiane siano diventate nel mondo un elemento di rispetto per il nostro Paese e ha lodato l’impegno dei militari italiani in Libano e in Kosovo per difendere la pace.
"Non esiste sicurezza se si chiudono i confini e gli occhi, di fronte a cose che accadono a centinaia di chilometri di distanza" ha dichiarato il Ministro che però è apparso tiepido sull’invio di militari italiani per l'addestramento delle future forze di polizia palestinesi.
Quella del 4 novembre è stata una giornata ricca di appuntamenti significativi in tutto il Nordest: a Gorizia il Presidente del Senato La Russa ha partecipato alle celebrazioni tenutesi al Sacrario militare di Redipuglia, che custodisce le spoglie di 100mila caduti nella Grande Guerra.
Invece a Padova, dove venne firmato l’Armistizio di Villa Giusti che pose fine al conflitto, la cerimonia si è tenuta davanti al Municipio, alla presenza del Sottosegretario alla Giustizia Ostellari: dopo l’Alzabandiera, si è svolto il tradizionale rito dell’accensione della lampada votiva dei Decorati al Valor Militare, e infine sono state deposte tre corone di alloro nel ricordo simbolico di tutti coloro che hanno perso la vita in guerra.