INGERISCONO DROGA, CANI RISCHIANO DI MORIRE
Due episodi in poco tempo che confermano ancora di più, se possibile, l’enorme problema dello spaccio di droga nella terraferma veneziana.
E a far arrabbiare ancora di più è che in questo caso, ad averlo sperimentato sulla propria pelle, sono due amici a quattro zampe che non hanno la capacità di valutare cosa stanno ingerendo. E che per questo hanno rischiato di morire.
L’ultimo caso è avvenuto nei giorni scorsi e ha coinvolto un bellissimo alaskan malamut di nome Scott. Si trovava a passeggio con il suo proprietario nelle vicinanze di Piazza Mercato, a Marghera, quando a un certo punto ha ingerito qualcosa raccogliendolo da terra. Un fatto su cui, al momento, il proprietario non ha prestato troppa attenzione. Ma che gli è tornato in mente quando poi, qualche ora dopo, Scott ha cominciato a stare male, crollando a terra e non riuscendo a riprendersi. Da lì la fuga in clinica veterinaria e poi la scoperta, drammatica, all’esito degli esami: Scott ha assunto della droga.
Le cure dei veterinari fortunatamente hanno evitato il peggio, ma non si tratta dell’unico caso.
Un fatto simile si era verificato alcuni mesi fa e aveva visto per involontario protagonista Thiago, un amstaff pitbull che aveva riscontrato più o meno gli stessi sintomi qualche ora dopo una passeggiata in Piazza San Marco. Per di più, Thiago vive con la sua famiglia proprio in via Piave, il quartiere più “ricco” di droga di tutto il Veneto. Anche in questo caso le cure dei sanitari hanno salvato la vita al cane.
Resta però il fatto che quella dello spaccio di droga si conferma una piaga drammatica, ancora tanto, troppo difficile da estirpare.