L'ATER DI VENEZIA VENDE MILLE APPARTAMENTI
Nei prossimi cinque anni l’Ater di Venezia metterà in vendita quasi un migliaio di appartamenti di sua proprietà. Obiettivo ricavare denaro per poter intervenire nelle manutenzioni degli altri alloggi che ne hanno la necessità.
Tra quelli che verranno venduti: circa due su dieci sono sfitti, gli altri sono regolarmente abitati da affittuari.
Nel caso degli appartamenti affittati, fa sapere l’Azienda, il diritto di prelazione ce l’avrà proprio chi ora ci sta abitando. Ma se le famiglie non vorranno – o non potranno – acquistarlo, potranno rimanere regolarmente in affitto.
Gli appartamenti sfitti invece andranno all’asta.
In ogni caso, chiunque lo compri, per almeno cinque anni dovrà destinarlo a prima casa. E in caso, in seguito, lo dovesse vendere, prima di tutto dovrà ricontattare l’Ater che avrà il diritto di prelazione.
La vendita di questi mille alloggi – che sono circa il 10% di quelli posseduti da Ater – permetterebbe all’Azienda di incassare circa 5 milioni di euro. Soldi che, come detto, serviranno per la manutenzione degli altri appartamenti di proprietà.
In ogni caso quella della residenzialità a Venezia è una problematica cronica, soprattutto a causa dell’alto numero di alloggi popolari sfitti: sono quasi duemila tra centro storico e terraferma, circa una su cinque. Comitati e associazioni da tempo chiedono interventi per sistemarne e assegnarne quante più possibile. Soprattutto in centro storico, dove ormai i residenti sono 48 mila, molti meno dei posti letto riservati ai turisti.
A dicembre 2023 allora Ca’Farsetti ha approvato il piano casa: 28 milioni per riqualificare e assegnare circa 500 appartamenti.