LA FOLLA DI MARGHERA: “TUTTI QUI PER LA PALESTINA”
Non solo i centri sociali del nordest. Una folla variegata, quella di Marghera. A sfilare, gli uni accanto agli altri, studenti, comitati, associazioni, gruppi di sinistra. Tutti uniti a sostegno del popolo palestinese, con il chiaro intento di lanciare un segnale forte.
Mondo politico ma anche mondo scientifico. E così, tra i manifestanti arrivati fino all’ingresso del porto di Venezia, non è passato inosservato il gruppo di camici bianchi. Sono i Sanitari per Gaza, medici e infermieri provenienti da numerose strutture sanitarie venete. Ognuno di loro porta al collo la foto di uno dei quasi 1600 colleghi che hanno perso la vita nella Striscia.
E poi i Sindacati di Base, gli organizzatori del maxi sciopero generale che ha coinvolto più di 70 città italiane e che ha portato in piazza, in questo 22 settembre, centinaia di migliaia di persone in tutto il paese.
Una folla che ha commosso la comunità palestinese del Veneto, che forse per la prima volta negli ultimi due anni ha sentito forte il sostegno del popolo italiano.