LA PRIMA PASSEGGIATA NOTTURNA A MESTRE DI BRUGNARO
Lo aveva promesso, il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: “tornerò a fare le passeggiate notturne per Mestre”.
Risultato? Promessa mantenuta. Il primo giro per le strade della terraferma veneziana, il primo cittadino, lo ha compiuto nella notte tra mercoledì 9 e giovedì 10 ottobre. Con lui, gli agenti della Polizia locale, i tecnici di Veritas e gli operatori dei servizi sociali.
Presidiate le zone più critiche di Mestre: via Giustizia, via Trento, la Stazione Ferroviaria e il sottopasso che porta a Marghera.
I riflettori sul degrado del quartiere Piave erano tornati a riaccendersi nelle ultime settimane dopo gli ultimi episodi di criminalità che tra l’altro erano costati la vita a Giacomo Gobbato, ucciso da una coltellata nel tentativo di sventare una rapina.
Un fatto che aveva dato vita poi a una grossa manifestazione in città, con più di 10 mila persone che avevano sfilato in corteo per chiedere più sicurezza ma anche più attenzione nei confronti degli ultimi della società.
Da qui, allora, la decisione del Sindaco di prendere di petto la questione: Brugnaro aveva prima incontrato il Ministro dell’Interno Piantedosi chiedendo il ritorno dei Militari Lagunari in città, e poi aveva promesso che sarebbe sceso in strada in prima persona, come faceva all’inizio del suo primo mandato, per incontrare chi a Mestre vive per strada, e chi ne frequenta vie e piazze anche nelle ore notturne.
“Offrirò loro un caffè”, aveva detto Brugnaro. Ma soprattutto aveva promesso che avrebbe parlato con loro, spiegando che certo a Venezia sono tutti i benvenuti, a patto però di rispettare le regole.
E’ questa, secondo Brugnaro, la ricetta per ridurre il degrado nel quartiere Piave. Basterà?