LEGGE SPECIALE, VENEZIA CHIEDE 150 MILIONI ALL'ANNO
150 milioni all’anno per i prossimi dieci anni: tanto chiede Venezia per poter sopravvivere. I fondi della Legge Speciale infatti al momento finiranno nel 2024 e così sono pronti a entrare nel vivo i discorsi per un suo rifinanziamento.
Che non dovrebbe essere in dubbio, visto che è acclarato quanto la città sia in difficoltà e abbia bisogno di un importante sostegno economico per la sua salvaguardia.
Ma è importante capire quanto potrà arrivare nel capoluogo lagunare.
Facciamo però un passo indietro: la Legge Speciale venne varata cinquant’anni fa, vale a dire nel 1973, pochi anni dopo l’Aqua Granda del 1966, l’alta marea eccezionale che toccò in città i 194 centimetri.
Da quel momento in poi a Venezia sono arrivati quasi 2 miliardi e 800 milioni. Ma se all’inizio la cifra che ogni anno veniva stanziata per la città era ingente, via via i fondi si sono progressivamente ridotti: dagli oltre 140 a cavallo tra gli anni 90 e i 2000 oggi siamo a circa una trentina all’anno.
Come mai? Perché dal 2004 in poi il grosso delle risorse che Venezia riceveva erano per il Mose. Con il risultato che intanto la città sta cadendo a pezzi.
Da qui le richieste di Brugnaro. Nuovi flussi costanti e ingenti di denaro per mettere mano alle necessità più urgenti: le reti fognarie, i canali, i muri di sponda, i ponti, gli edifici, i sottoservizi.
Ma anche i miglioramenti al trasporto pubblico, gli interventi all’Arsenale, la rete antincendio da completare.
Insomma, Venezia ha bisogno di interventi urgenti per sopravvivere: almeno 1 miliardo e mezzo da qui al 2035.