MAXI OPERAZIONE ANTIDROGA A MESTRE
Una vasta operazione antidroga condotta dai Carabinieri della Compagnia di Mestre ha portato all'arresto di undici cittadini nigeriani, accusati di essere coinvolti in un traffico di sostanze stupefacenti nel quartiere "Piave" di Mestre. Le indagini, che si sono svolte tra giugno e ottobre dello scorso anno, hanno rivelato un'organizzazione criminale che controllava una delle piazze di spaccio più fiorenti della zona, alimentata dalla vendita di cocaina ed eroina.
Gli arresti sono stati eseguiti sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare: quattro degli indagati sono stati portati in carcere, mentre due hanno ricevuto il divieto di dimora nella Città Metropolitana di Venezia, poiché i fatti a loro contestati sono stati considerati di minore gravità. Altri cinque soggetti sono tuttora ricercati. Gli indagati si spostavano principalmente in treno dalle province di Padova e Treviso per rifornire il mercato mestrino. Alcuni di loro svolgevano anche il ruolo di "vedette" per avvisare i pusher dell'arrivo delle forze dell'ordine, in modo da sfuggire ai controlli.
Il traffico riguardava principalmente dosi di cocaina ed eroina da 0,2 grammi, vendute a un prezzo compreso tra i 15 e i 20 euro. Gli acquirenti, tra cui anche minorenni, si recavano spesso direttamente sul posto per acquistare la droga senza alcun contatto telefonico, certo di trovare un venditore. Alcuni degli spacciatori nascondevano le dosi in bocca, pronti a ingerirle in caso di controlli da parte della polizia.
Le indagini hanno portato anche al sequestro di circa 200 grammi di stupefacenti, dal valore di circa 8.000 euro. Inoltre, sono stati arrestati otto pusher in flagranza di reato e segnalati alla Prefettura 18 consumatori di droga, a conferma della diffusione del fenomeno tra la popolazione locale.