PASSAPORTO ORIUNDI: VENEZIA SOMMERSA DI RICHIESTE
Il fiume di richieste per il doppio passaporto da parte degli oriundi argentini o brasiliani non si arresta. Pare che le restrizioni imposte dal Governo Meloni e dal ministro Tajani a nulla servano ad arginare l’enorme mole di richieste di cittadinanza italiana provenienti dal Sud America. L’apertura della pratica può costare da 300 a 600 ed è valida per parenti fino al secondo grado. Eppure nel solo distretto della corte d’Appello lagunare in giacenza ci sarebbero 31.456 richieste di cittadinanza. Una mole di richieste per la quale è stata anche di recente attivata una specifica task force per ridurre del 90% le richieste entro il 2026. Il problema è che per concedere il passaporto italiano agli oriundi si deve scartabellare attraverso gli archivi per risalire all’effettiva parentela. Questo sta intasando non solo il Tribunale di Venezia ma i molti piccoli Comuni da cui sono partiti nell’800 i veneti in cerca di fortuna nel mondo. Non solo la grana delle ricerche ma le diffide dagli avvocati degli oriundi e la recente sanzione comminata dal tribunale di Roma a un piccolo comune del veronese condannato a pagare 100 euro ogni giorno di ritardo. Questa sentenza ora spaventa anche le altre Amministrazioni che temono la stessa sorte.