PONTE DI CALATRAVA, MANUTENZIONE CERCASI
Il ponte di Calatrava ha bisogno di lavori di manutenzione: per capirlo, mentre lo si percorre, basta abbassare lo sguardo e vedere lo stato in cui versano i gradini.
Sono una quarantina quelli danneggiati, ma per tre di questi la situazione è decisamente più grave.
Sostituirli però non è così semplice: intanto per gli alti costi – la stima è di circa 5 mila euro per ognuno – e poi perché la ditta che ha realizzato i pezzi originali non esiste più.
Nel corso degli anni successivi alla sua inaugurazione – che risale al 2008 – ne sono già stati sostituiti alcuni, ma si tratta sempre di pezzi fac simile rispetto agli originali, tanto che le differenze si notano eccome.
Solo l’ultimo di una serie di problemi che hanno interessato il ponte nel corso degli anni. I gradini in vetro, oltre a essere molto fragili, sono anche irregolari e scivolosi, motivo per cui causano continui scivoloni a cittadini e turisti molto attenti.
Ma poi c’è anche l’incuria causata dal passaggio non solo di persone, ma anche di trolley e carretti. Che, per inciso, da regolamento di polizia urbana non ci potrebbero passare. Una regola, però, non rispettata. Ma almeno basterebbe un po’ di buon senso: ad esempio utilizzare per i carretti la corsia centrale in trachite anziché il vetro laterale.
Come risolvere il problema? L’ipotesi di cui si parla da anni, e che ha già visto il Comune confrontarsi con l’architetto Santiago Calatrava, che il ponte lo ha progettato, è quella di sostituire le lastre in vetro con la trachite. Tanto che Ca’ Farsetti aveva stanziato mezzo milione per cambiarli tutti.
Il progetto, però, va avanti a rilento e il ponte, intanto, si danneggia sempre di più.