SI TENEVA I SOLDI, CONDANNATO DIPENDENTE ACTV
Si sarebbe intascato più di 250 mila euro di biglietti di autobus e vaporetti: la Corte dei Conti del Veneto allora l’ha condannato a restituirli.
Protagonista della vicenda è un dipendente infedele di Actv, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico nel veneziano.
I fatti risalgono al 2017. All’epoca l’accordo tra Actv e gli alberghi veneziani prevedeva che le stesse strutture potessero vendere ai turisti i biglietti del trasporto pubblico, incassi che poi un contabile dell’azienda sarebbe andato a riscuotere.
E così si è andati avanti fino al 2020 quando è stata la stessa azienda ad accorgersi di significativi ammanchi. A quel punto ha contattato gli alberghi insolventi sentendosi però rispondere che in realtà, loro, i pagamenti li avevano regolarmente effettuati proprio al contabile incaricato.
Da lì, allora, sono partite le indagini a suo carico da parte della Guardia di Finanza, che hanno accertato uno stile di vita non coerente con le sue dichiarazioni dei redditi: auto costose, diversi viaggi. Impossibile che se lo potesse permettere con il suo stipendio, a detta degli investigatori.
I giudici contabili lo hanno condannato a pagare 376 mila euro, e con lui sono stati condannati anche l’ex titolare della contabilità e l’ex direttore amministrativo. Questi ultimi due dovranno pagare solo se non lo farà il dipendente.