SOLO 5 MILIONI ALLA LEGGE SPECIALE PER VENEZIA
Legge Speciale per Venezia: la città chiede 150 milioni all’anno, da Roma ne arriveranno, pare, solo 5.
A mettere nero su bianco la cifra è un emendamento della Lega alla Legge di Bilancio, in discussione in questi giorni in Parlamento e che dovrà essere approvata entro la fine dell’anno.
Da Roma, insomma, pare arrivare un pesante taglio non solo rispetto alle richieste avanzate dal Sindaco e ratificate dal Consiglio comunale, ma anche nei confronti della cifra, già insufficiente, destinata negli ultimi anni, circa 28 milioni.
Infuriato il centro sinistra, all’opposizione sia in città che in Parlamento.
E se dalla Giunta veneziana non arrivano commenti ufficiali, almeno fino all’approvazione della legge di Bilancio, la maggioranza a Roma fa sapere che al momento è difficile pensare di destinare di più viste le attuali difficoltà.
Ci sta provando la capogruppo alla Camera di Alleanza Verdi e Sinistra, la veneziana Luana Zanella, che ha presentato un subemendamento alla manovra di Bilancio per aumentare lo stanziamento di altri 2 milioni di euro.
E’ evidente, però, che si tratti di cifre irrisorie. Che tra l’altro stridono con i 100 milioni che il Governo, invece, ha stanziato per coprire il mancato finanziamento dell’Unione Europea per il Bosco dello Sport, il maxi progetto di stadio e palazzetto che sorgeranno a Tessera.
Solo briciole, invece, per la manutenzione della città, per la conservazione del suo patrimonio storico-culturale, per difenderla dall’acqua alta con opere complementari rispetto al Mose.
Venezia è davvero in pericolo, e la politica romana adesso rischia di darle il colpo di grazia.