SPACCATE, A VENEZIA IL COMUNE PAGA LE SPESE LEGALI
A Venezia le spese legali per i commercianti che subiscono furti o vandalismi e decidono di denunciare, ora, potrebbe pagarle il Comune. L'assessore al commercio Sebastiano Costalonga ha avanzato la proposta di ampliare il bando esistente, che attualmente offre contributi per il ripristino delle vetrine danneggiate e per il miglioramento della sicurezza, includendo anche il rimborso delle spese legali per chi intraprende azioni legali contro i responsabili.
La nuova misura, ancora al vaglio degli uffici legali del Comune, è pensata per incentivare le denunce e supportare concretamente i commercianti veneziani, da tempo vittime di furti e atti vandalici. Il contributo, se approvato, coprirà fino al 50% delle spese legali sostenute, a patto che l’autore del reato venga identificato e denunciato.
Il bando, già attivo, prevede un contributo fino a 2.000 euro per il ripristino dei danni materiali causati da furti o atti vandalici, e per interventi che migliorano la sicurezza, come l’installazione di vetrine antisfondamento o serramenti di sicurezza. Ad oggi, circa 40 attività commerciali di Venezia e Mestre hanno già richiesto il contributo per i danni subiti nei primi mesi dell’anno.
Le richieste per il bando possono essere presentate fino al 13 febbraio 2026. Con questa nuova proposta, il Comune vuole offrire un supporto ancora maggiore ai commercianti che, oltre a dover affrontare danni materiali, si trovano anche a dover sostenere i costi legali di un processo.