STOP PACCOTTIGLIA A VENEZIA, ORA TOCCA A MESTRE
Stop definitivo alle attività di paccottiglia. Dopo tre anni di sperimentazione, il Comune di Venezia ha approvato in via definitiva il regolamento che blocca l’apertura di attività commerciali scadenti nel centro storico.
La cosiddetta “delibera antipaccottiglia”, votata all’unanimità dal consiglio comunale, ha già dato i suoi frutti: ha fermato l’apertura di una serie di attività, come souvenir scadenti, chincaglierie o take away, in ampie aree del centro storico veneziano.
Ora però il problema si sta spostando verso Mestre, dove si registra una crescita di attività simili, finora non regolamentate. Per questo motivo, l’amministrazione valuta seriamente di estendere la delibera anche all’entroterra, allo scopo di evitare che la pressione commerciale si sposti semplicemente di zona.
Si tratterebbe di un passo in avanti per tutelare l’intero territorio comunale, anche in risposta al rischio di nuove concentrazioni etniche legate al commercio di paccottiglia.
Intanto, il regolamento prevede che le nuove aperture escluse dalla lista di attività consentite vengano valutate caso per caso da una commissione tecnica. E per i negozi già esistenti, che non si potranno chiudere, si pensa a regole di decoro obbligatorie.
L’obiettivo è chiaro: tutelare l’identità culturale e l’artigianato locale, promuovendo un commercio di qualità.