TURETTA: FISSATA A LUGLIO L'UDIENZA PRELIMINARE
Filippo Turetta da indagato diventa ufficialmente imputato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. Dopo la chiusura delle indagini, il Pubblico Ministero avrebbe depositato la richiesta di rinvio a giudizio e il Giudice per le indagini preliminari di Venezia Claudia Maria Ardita avrebbe fissato l'udienza per il 15 e 18 luglio. Il giovane comparirà in aula, dove dovrà rispondere ad accuse davvero pesanti. Allo studente di ingegneria originario di Torreglia nel padovano accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin attualmente recluso nel carcere di Montorio nel veronese, potrebbero venire contestati capi d'imputazione come; l'omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, crudeltà , efferatezza, sequestro di persona, occultamento di cadavere e stalking.
L'atto del giudice è stato notificato anche ai difensori delle parti offese, il papà di Giulia, Gino Cecchettin, e i due fratelli, Elena e Davide.
Il femminicidio ricordiamo, venne consumato l'11 novembre 2023. Turetta sarebbe accusato di aver sequestrato Giulia e di averla uccisa con percosse, calci e 75 coltellate, in una aggressione iniziata in un parcheggio a poche centinaia di metri proprio dalla casa dove Giulia a Vigonovo nel veneziano viveva con il papà e i fratelli e che ebbe fine secondo le ricostruzioni degli inquirenti nella zona industriale di Fossò sempre nel veneziano. Poi, dopo l'occultamento del cadavere della ragazza in un bosco vicino al lago di Barcis, in Friuli, Turetta tentò di far perdere le sue tracce fuggendo a bordo della sua Fiat Grande Punto di colore nero per otto giorni, fino in Germania, dove il giovane ormai esausto fu arrestato lungo un tratto autostradale anche grazie ad alcune segnalazioni di automobilisti che avevano notato l'auto ferma a fari spenti a margine della carreggiata.