VENEZIA, RAFFICA DI BLITZ PER IL COMMERCIO ABUSIVO
La Polizia Locale di Venezia ha rinnovato la propria attenzione al commercio abusivo. Da gennaio ad oggi si contano circa 3300 articoli requisiti, 80 verbali di sequestro e 18 verbali amministrativi per i responsabili.
Proprio in questa settimana si è verificato uno dei blitz più importanti degli ultimi 5 mesi, ad opera dei vigili urbani. In questo caso, i venditori hanno preferito abbandonare sulla strada la merce e poi scappare.
Generalmente tra la merce requisita si trovano più spesso oggetti molto comuni come ombrelli, impermeabili, fiori ed elastici luminosi.
Al contrario è diminuita la vendita di prodotti falsi, dalle borse alle cinture, perché il reato di contraffazione è punito penalmente.
In generale, a Venezia sono aumentati i blitz delle forze dell’ordine. I dati raccolti sulla situazione negli ultimi anni, infatti, testimoniano forti differenze con il decennio scorso quando l’attività della polizia non riusciva ad essere così incisiva.
La diminuzione del fenomeno è stata possibile non solo grazie alla moltitudine di posti di blocco che sono stati istituiti negli anni ma anche al continuo lavoro di sensibilizzazione dei compratori. A partire dai turisti, senza escludere i residenti.