BIMBA DI 3 MESI SALVATA DALLO SCREENING NEONATALE
VERONA-Più volte attraverso i nostri servizi vi abbiamo raccontato che una sola goccia di sangue prelevata dal neonato nelle prime 72 ore dal parto può salvare vite. Lo screening neonatale offerto dallo scorso gennaio a tutti i nascituri dalla Sanità del Veneto è un preziosissimo strumento di prevenzione. Permette di diagnosticare tempestivamente oltre cinquanta malattie metaboliche ereditarie rare e di attivare le cure necessarie. Diverse le positività riscontrate grazie allo screening neonatale che nel caso della piccola Sara di soli 3 mesi nata a Verona ha permesso ai medici di individuare tempestivamente una forma di immunodeficienza grave del suo sistema immunitario che non si era completamente formato. Il rischio nel caso della piccola veronese era quello di non superare il primo anno di vita. In questi casi contrarre qualsiasi infezione può diventare fatale mentre quando il quadro è meno grave, i bambini rischiano un esistenza sotto una campana di vetro nel tentativo di evitare infezioni. Per salvare la vita alla piccola Sara i medici scaligeri hanno eseguito con successo il trapianto di cellule staminali emopoietiche, questo permetterà alla bimba di avere un nuovo sistema immunitario funzionante . La bambina, da subito dopo la sua nascita, è stata ricoverata per oltre 3 mesi insieme alla mamma in una stanza a bassa carica batterica per evitare che prendesse infezioni in attesa del donatore. L’intervento è stato eseguito lo scorso 24 Aprile dall’UOC di Oncoematologia pediatrica diretta dal dottor Simone Cesaro. Il trapianto di cellule staminali da donatore internazionale non consanguineo è attecchito perfettamente. Una volta verificato il recupero dell’alimentazione e del sistema immunitario, la bambina è stata finalmente dimessa dopo 130 giorni di ricovero. Sara è quindi la prima bambina salvata con la diagnosi del 7 gennaio tramite lo screening.