EMERGENZA ABITATIVA: NUMERI ALLARMANTI A VERONA

VERONA - E’ il vescovo Mons. Domenico Pompili durante il Vespro solenne nella Basilica di San Zeno a riaccendere i riflettori sull’emergenza abitativa a Verona. Il problema di trovare un alloggio in locazione interessa studenti e lavoratori fuori sede, ma anche anziani a basso reddito e lavoratori stranieri. Nella città scaligera la richiesta di case in affitto è aumentata del 28%, di contro l’offerta è diminuita dell’8%, il che ha fatto lievitare i prezzi, saliti in media del 7%.

Ma anche le domande di alloggi di Edilizia residenziale pubblica sono aumentate. Nell’ultimo bando ne sono arrivate 1500, il tripli rispetto a tre anni fa.

Ad essere aumentate negli ultimi tempi sono anche le procedure di sfratto che interessano non prettamente inquilini morosi che non rispettano il contratto, ma anche quelli in regola con i pagamenti che allo scadere del contratto di affitto ricevono la disdetta. Sono in aumento infatti anche i proprietari che una volta rientrati in possesso dell’alloggio convertono il contratto in affitti brevi ad uso turistico, il che garantisce guadagni maggiori e minor pericolo di incappare in inquilini morosi.

La soluzione potrebbe essere quella di arginare la tendenza a passare gli alloggi da uso residenziale a turistico, o ancora intervenire sul patrimonio immobiliare inutilizzato.