FEBBRE OROPOUCHE: ISOLATO IL PRIMO CASO IN EUROPA
NEGRAR (VR) - Il dipartimento di malattie infettive tropicali dell’ospedale di Negrar nel veronese ha diagnosticato il primo caso in Europa di febbre Oropouche in una paziente che di recente ha viaggiato nella regione tropicale caraibica.
La febbre Oropouche è causata dall'omonimo virus (OROV), diffuso normalmente nella regione amazzonica, trasmesso all'uomo dalle punture di insetti, in particolare moscerini e zanzare è diffusa del Sud-America. I sintomi si manifestano di solito dopo 3-8 giorni dalla puntura dell'insetto vettore, e sono in gran parte sovrapponibili a quelli di altre febbri virali tropicali come dengue: elevata temperatura corporea, accompagnata da mal di testa, malessere generale, nausea, vomito e fotofobia. Nel 60% circa dei casi dopo la prima fase acuta i sintomi si ripresentano, in forma meno grave: di solito da due a dieci giorni, ma anche dopo un mese dalla prima comparsa.
L'essere riusciti ad isolare il virus fornisce un'arma in più per affinare la diagnostica e la ricerca.
Gli esperti del dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità rassicurano su un potenziale rischio di infezioni autoctone in Europa: il virus è trasmesso da un vettore assente nel Vecchio Continente.