NORA: MORTA A 15 ANNI PER OMICIDIO COLPOSO
VERONA - Omicidio colposo è il reato a carico del 35enne marocchino Ahmed al quale è imputata la morte della 15enne Nora, deceduta per insufficienza respiratoria acuta. Il suo corpo fu ritrovato dai carabinieri il 28 gennaio scorso, durante la perquisizione di un casolare abbandonato a San Bonifacio, nel veronese.
Le indagini hanno appurato che l’uomo fosse con lei al momento del decesso. Nonostante la ragazza fosse indebolita dallo stato febbrile, l’aveva portata nell’edificio abbandonato in mezzo alla sporcizia, senza riscaldamento ne energia elettrica. I due, che in passato avevano avuto una relazione, assunsero sostanze stupefacenti prima di addormentarsi. Nora era affetta da una polmonite in stato avanzato, come emerso dall’autopsia, ed è morta per asfissia tra le coperte.
La mattina seguente Ahmed lasciò il casolare e la ragazza esanime, così come fu ritrovata dalle forze dell’ordine.
A febbraio il nord-africano venne arrestato con l’accusa di aver ceduto la dose letale a Nora, la cui morte inizialmente fu imputata a un’overdose e non all’asfissia.
Indagini chiuse dunque, ad Ahmed sono contestati anche altri numerosi episodi di spaccio. Stessa contestazione anche per il trentenne di Soave che, minacciato da Ahmed, dichiarò di aver ceduto la droga a Nora.