RAPINE A MANO ARMATA, ARRESTATI DUE GIOVANI
VERONA - Hanno 26 e 27 anni i due giovani italiani che i carabinieri di Verona hanno fermato al termine di una minuziosa attività investigativa, compiuta esaminando le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza e grazie agli accertamenti scientifici dei RIS di Parma.
A carico dei due gravi indizi. Avrebbero infatti messo a segno due rapine a mano armata nel mese di febbraio in due esercizi commerciali nel veronese.
Il 19 febbraio il primo episodio ai danni di un distributore di carburante lungo la tangenziale est di Verona. 3200 € il bottino ottenuto minacciando i presenti con una pistola e sferrando un pungo al volto a un dipendente.
Medesimo modus operandi per la seconda rapina compiuta il giorno successivo nel centro commerciale “La Grande Mela” a Lugagnano di Sona. Con il volto coperto dal casco e armati di pistola, i due sono entrati in una gioielleria, hanno minacciato i dipendenti e infranto gli espositori. Il bottino in quel caso fu di 4.900 € tra preziosi e denaro contante. Anche in quel caso, compiuto il colpo, i due malviventi sono fuggiti utilizzando un motociclo dalla targa contraffatta.
Come se non bastasse, nei giorni seguenti il 27enne, proprietario del veicolo, ne ha denunciato il furto. Il giovane è quindi accusato anche di simulazione di reato e favoreggiamento personale.