VERONA SEMPRE PIÙ TURISTICA: MENO NEGOZI, PIÙ BAR
Verona è sempre più a vocazione turistica.
E’ questo quanto emerge dai dati dell’osservatorio della demografia di impresa delle città italiane realizzato dall’Ufficio Studi di Confcommercio in collaborazione con il centro studi delle Camere di Commercio.
Ma come sono cambiate le imprese negli ultimi 12 anni?
Nel comune di Verona il numero di appartamenti turistici è più che triplicato e questo ha contribuito a ridisegnare le caratteristiche della città che conta più pubblici esercizi tra bar e ristoranti a discapito delle attività commerciali.
Sensibile è il calo delle imprese dedite al commercio al dettaglio che registrano una flessione del 24%. Il calo maggiore si è registrato nel commercio ambulante e nei negozi specializzati in articoli culturali e ricreativi: negozi di musica o librerie per fare un esempio. Anche molti negozi di vicinato come gli alimentari hanno abbassato definitivamente le serrande.
Effetto questo non solo della pandemia, ma anche del boom dell’inflazione con il conseguente calo dei consumi, della difficoltà a trovare personale e del commercio online.
In tale scenario comunque il terziario prosegue la sua evoluzione concentrandosi sui servizi rivolti ai turisti, mentre la desertificazione del centro e delle periferie si va accentuando.