VOLEVA GETTARSI DAL PONTE, LA POLIZIA LO SALVA
VERONA - E’ salvo grazie agli agenti della polizia di Stato, il giovane che affranto dalla fine della relazione voleva farla finita gettandosi dal ponte Catena. E’ accaduto lunedì sera. Jader e Francesca, questi i nomi dei due agenti in turno nel servizio della volante centro stavano pattugliando le strade di Verona quando dalla Sala Operativa della questura è arrivata la segnalazione della presenza di un ragazzo seduto su uno dei portanti di ponte Catena. Il ragazzo aveva le gambe penzoloni in direzione del fiume, lo sguardo assorto ed una bottiglia di birra di mano. Parlava da solo e diceva di volerla fare finita.
Arrivati all’altezza di lungadige Cangrande, i poliziotti gli si sono avvicinati lentamente. Una volta affiancatolo, Jader – il capopattuglia – ha abbassato il finestrino e ha iniziato a parlargli, entrando in sintonia con lui e conquistandone la fiducia. Il giovane ha raccontato di conoscere un poliziotto, Paolo: un nome a cui si sono aggrappate tutte le speranze di metterlo in salvo. Fingendo di conoscere il presunto collega, Jader gli ha chiesto se avesse piacere che Paolo li raggiungesse e, di fronte al sorriso accondiscendente e rassicurato, mentre l’altra agente continuava a distrarlo, è entrato in auto e ha chiesto l’ausilio di un’altra volante.
Qualche minuto dopo, sono arrivati altri due poliziotti che con estrema cautela, si sono accostati al punto in cui l’uomo era seduto per poi afferrarlo e metterlo al sicuro.