INDUSTRIA VICENZA, PRODUZIONE: 12 MESI IN NEGATIVO
Con il primo trimestre 2024, l'industria vicentina chiude 12 mesi consecutivi di calo della produzione: "E' una situazione strutturale - rileva la presidente di Confindustria Vicenza Laura Dalla Vecchia- , non si può parlare di strascichi post pandemia. Il contesto internazionale sta incidendo in maniera pesante sul tessuto manifatturiero e non si tratta di una questione congiunturale. I dati si riferiscono al primo trimestre 2024 con la produzione industriale a -5,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Si tratta del quarto trimestre consecutivo con il segno meno.
Ai dati della produzione, seguono i segni meno su tutti i mercati: quello interno è il più problematico perché fa segnare un -6,5%. Male, anche se in maniera più contenuta, l'export all’interno dell’Unione Europea con un -1% e un -0,3% le esportazioni nel mercato extra Unione Europea.
Parte così da Vicenza il messaggio verso la politica e l’Europa. La conversione verso il 'tutto elettrico' nell'automotive, come primo caso, si è rivelato un cambiamento costoso, che possono permettersi solo i ricchi, oltre che non sostenibile nella sua filiera produttiva, resa ancor più debole dalla dipendenza da materie prime la cui estrazione è particolarmente inquinante e che sono principalmente controllate dalla Cina. "Abbiamo bisogno di un'Europa – sottolinea la presidente - che legiferi tenendo conto della necessità di difendere il lavoro e quindi difendere l'industria. Non vediamo una presa di posizione precisa; mentre i nostri concorrenti internazionali avanzano, noi remiamo indietro”. E conclude: “Il PNRR, per esempio, anziché essere utilizzato per promuovere l'innovazione, la ricerca e sviluppo e quindi la produttività a tutti i livelli, anche della Pubblica Amministrazione, è stato utilizzato per finanziare piste ciclabili o altri progetti che erano rimasti sepolti per anni nei cassetti dei ministeri".