NATALITÀ: VICENZA INVERTE IL TREND CON PIÙ NEONATI
Per la prima volta dopo 10 anni, le nascite a Vicenza registrano un segno +, in controtendenza rispetto alla media nazionale. Sono stati ben 7 i neonati venuti al mondo nel giro di 12 ore tra ieri e oggi nelle sale parto dell’ospedale San Bassiano dell’Ulss 7 berica.
Il 2025 non è ancora finito ma si prepara ad essere, per Vicenza, un anno da record: le nascite dei primi otto mesi, dopo un lungo inverno demografico, hanno registrato infatti un netto aumento: da gennaio ad agosto sono nati 545 bambini il che significa una media di 68 al mese. L’anno scorso a Vicenza la media è stata di 59 al mese e gli anni precedenti non è andata molto meglio, solo nel 2015 la media è stata pari a quella di quest’anno che però non si è ancora concluso.
A livello nazionale gli effetti della natalità si sentono, eccome, con un tasso di fecondità di 1,18 figli per donna, il più basso mai registrato.
Una tendenza che si riflette inevitabilmente sul nostro futuro: meno nascite equivalgono a meno studenti e meno lavoratori. Di riflesso le pensioni saranno sempre più basse perché il numero dei pensionati sarà maggiore degli occupati.
Le questioni prioritarie per invertire il trend sono sempre le stesse: sostegno alle famiglie, valorizzazione del lavoro femminile e paternità più attiva con investimenti importanti per contrastare la denatalità. Nel suo piccolo Vicenza ce la sta mettendo tutta.