PREVENZIONE ANTIMAFIA NEI CANTIERI:ACCORDO CON ANCE
Nei cantieri, si sa, i tentacoli dell’illegalità possono mettere radici. Proprio questa settimana, in un cantiere TAV sono stati rubati oltre 100 litri di gasolio dai macchinari. Ma questo è solo un granello di sabbia in un deserto. Proprio per arginare le infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore edilizio, in Prefettura a Vicenza è stato firmato un protocollo con l’ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili. L’intesa raggiunta – sottoscritta nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica alla presenza del Questore e dei Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza – si inserisce nel quadro delle iniziative di collaborazione con il mondo delle imprese volte a rafforzare i presidi di legalità nelle attività economiche. Grazie a tale accordo, l’intero sistema associativo ANCE ha, da oggi, la possibilità di accedere alla banca dati nazionale antimafia, nella quale vengono inserite tutte le imprese virtuose in quanto non soggette al rischio di infiltrazione mafiosa. Le aziende associate all’ANCE potranno, quindi, richiedere alla Prefettura, consultando tale banca dati, uno screening antimafia sulle imprese con le quali sono in procinto di stipulare accordi come l’affidamento lavori, così da potersi assicurare rapporti contrattuali con soggetti “puliti” in quei settori maggiormente esposti al rischio di infiltrazione mafiosa come la fornitura e il trasporto di calcestruzzo, i noli di macchinari, la guardiania dei cantieri e lo smaltimento dei rifiuti. Una misura che si è resa necessaria anche in vista dei cantieri TAV che stanno prendendo piede in città.