PROFESSIONE INFERMIERE, TRA FUGHE E AGGRESSIONI
Quello dell’infermiera aggredita al pronto soccorso di Agordo nel bellunese non è un caso isolato, anzi. Quotidianamente sentiamo di questi episodi di violenza da parte dei pazienti verso i camici bianchi. Nel Veneto, nell’ultimo anno, abbiamo registrato 2.229 aggressioni a camici bianchi, il triplo rispetto all’anno precedente, delle quali circa un terzo verbali. Un numero che preoccupa e che deve far riflettere. Questa è una denuncia che arriva da più parti, anche da Vicenza dove il pres. dell’Ordine delle professioni sanitarie chiude il suo quarto mandato.
Solo a Vicenza si registra una carenza di quasi duemila infermieri e la situazione va peggiorando di anno in anno. Si sa, è una professione usurante sia a livello fisico che mentale: oggi i giovani cercano il miglior equilibrio lavoro/vita privata. Su 138 assunzioni a tempo indeterminato deliberate dall’Ulss 8 nello scorso settembre si sono presentati solo in 60. L’altro lato della medaglia è rappresentato da dimissioni dal settore pubblico a favore di quello privato o pensionamenti.