UN ANNO DI TAV A VICENZA:CANTIERI E NODI DELL’OPERA
Esattamente un anno fa, il 10 settembre 2023, i lavori per l’Alta Velocità a Vicenza sono stati consegnati da Rete Ferroviaria Italiana nelle mani del Consorzio Iricav 2, incaricato dell’esecuzione dell’opera. Il secondo lotto della TAV di 6,2 chilometri che si dipanano da Altavilla Vicentina alla Stazione Ferroviaria di Vicenza dovrebbe -secondo i piani- essere costruito in 9 anni. Ma fin’ora cosa è stato fatto? In questi mesi sono stati allestiti e sono tutt’ora in corso di allestimento alcuni cantieri e campi base, sono state avviate le operazioni mirate agli espropri, sono state fatte bonifiche, verifiche ambientali e si è cercato di risolvere delle criticità. Tra le prime il nodo di Ponte Alto che secondo Comune, Provincia e Camera di Commercio non può essere abbattuto prima della creazione dei tre sottopassi complementari per garantire la viabilità della zona ovest di Vicenza. Un accordo che RFI si è impegnata a rispettare. Ma soprattutto per il varco Oreficeria (il primo che doveva partire con i lavori) si procede a rilento visto che è stata presentata una richiesta di variante che inevitabilmente fa slittare i lavori. I primi a partire dunque dovrebbero essere i cantieri per il sottopasso Olmo in autunno. Per l’Arsenale invece l’avvio è previsto nei primi mesi del 2025. Altra questione calda riguarda gli espropri di immobili che dovrebbero avvenire a fine 2024-inizio 2025, i primi nei pressi di via Marcello. Ormai la data è vicina ma gli inquilini saranno pronti? Avranno trovato sistemazioni alternative? Noi di TV7 continueremo a seguirli e a raccontarvi tutte le tappe della TAV.