VICENZA, NOTTI DI TRAMBUSTO E POLIZIOTTI NEL MIRINO
È stato un fine settimana decisamente agitato nel centro storico di Vicenza, dove alcune pattuglie della Polizia Locale, in servizio per il controllo del territorio in particolare nelle ore notturne, sono state bersaglio di aggressioni e violenze da parte di alcuni sbandati. È stato il sindacato Ugl a denunciare la situazione, e a mettere in evidenza ancora una volta le condizioni di pericolo e precarietà nelle quali operano i comandi vicentini.
L’episodio più grave è avvenuto nella notte tra sabato e domenica in viale San Lazzaro, dove una pattuglia si è imbattuta in un cittadino di origine tunisina che visibilmente ubriaco vagava in mezzo alla strada, mettendo in pericolo la sicurezza sua e degli automobilisti di passaggio. Gli agenti hanno provato a soccorrerlo, ma questi non ne ha voluto sapere di calmarsi e alla vista dei poliziotti vi si è scagliato addosso con violenza. Gli agenti della Locale l’hanno quindi immobilizzato utilizzando anche lo spray urticante, ma durante la colluttazione due operatori di polizia sono rimasti feriti e se la caveranno con diversi giorni di prognosi.
Poche ore prima, invece, il teatro di un altro episodio era stato Campo Marzo. Qui, nella serata di sabato, una discussione tra due stranieri era degenerata tanto che i due contendenti se le stavano dando di santa ragione: un tunisino si è scagliato con un’asse di legno chiodata contro un indiano, che è stramazzato con violenza a terra, ha perso due denti e ha rimediato un trauma al volto. La Locale è intervenuta con il sostegno degli uomini dell’Esercito, e anche in questo caso l’operazione non è stata agevole: placare il nordafricano non è stato semplice, visto che minacciava e provocava gli agenti fino a quando è stato immobilizzato e portato in comando dove poi è stato denunciato. “Servono strumenti più efficaci per la Polizia Locale”, continua a denunciare il sindacato UGL.