FORMULA 1, È L’ANNO GIUSTO PER IL TRIONFO FERRARI?
Manca sempre meno all’inizio della 76esima edizione del campionato mondiale di Formula 1.
L’olandese Max Verstappen con la sua Red Bull cercherà di difendere il titolo conquistato negli ultimi 4 anni consecutivi.
Anche se, dai test disputati a Sakhir in Bahrain tra il 26 e il 28 febbraio, la McLaren ha dimostrato di essere la principale forza tra le case costruttrici.
Non per niente detiene il trofeo tra i team grazie alla giovane coppia di piloti Norris-Piastri. E la Ferrari?
L’arrivo del 7 volte campione del mondo Lewis Hamilton, al fianco del beniamino Charles Leclerc, ha sicuramente dato ulteriore entusiasmo all’ambiente ferrarista già caldo, come di consueto in questo periodo, ma purtroppo negli ultimi anni non alla fine del campionato.
Come hanno detto molti sarebbe il binomio perfetto: il pilota più vincente della storia (stesso numero di titoli del leggendario Michael Schumacher) seduto sulla macchina più famosa e importante del globo, nonché uno dei marchi più forti del mondo.
Il fascino della Ferrari cattura chiunque come d’altronde disse un giorno il grande Enzo Ferrari: ”Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un'automobile, sicuramente la farà rossa”.
L’appuntamento del weekend però è un po' proibitivo visti gli orari causati dal luogo del Gran Premio, l’Australia.
Il circuito dell’Albert Park di Melbourne vedrà un programma molto fitto, con tutti gli appassionati del settore vogliosi di capire veramente i valori in campo.
Questa stagione infatti sarà l’ultima del ciclo tecnico e regolamentare e le scuderie saranno più vicine che mai anche per quanto riguarda le squadre di nicchia e perciò ogni sessione potrà riservare sorprese, soprattutto sul giro secco.
Le prove libere apriranno il programma venerdì, le qualifiche scatteranno sabato alle ore 6 mentre il semaforo verde della gara sarà domenica, addirittura alle 5 del mattino.
Buon mondiale a tutti e che vinca il migliore (sperando che sia un pilota della Rossa ovviamente).