PADOVA BELLO E CONCRETO: MAGICO LIGUORI, POI È TRIS
I tre gol di Novara sanciscono, forse definitivamente, che la sconfitta con il Mantova e le successive scorie sono finalmente acqua passata. Il Padova vince, e lo fa convincendo, dopo il successo di misura con l’Alessandria, rimane aggrappato a -7 dal Mantova che non perde un colpo e allunga a +4 sulla Triestina, che invece si fa raggiungere sul pari dalla Pergolettese. Una prestazione convincente, a cominciare da quella del nuovo arrivato Faedo che, subito gettato nella mischia dal primo minuto, risponde con una prova senza timori reverenziali e anzi, di grande sostanza in difesa e di presenza costante anche in attacco. Dopo 20 secondi di gioco, l’ex Bortolussi si mangia un gol clamoroso a due passi dalla linea di porta, ma il gol arriva comunque al minuto 11 grazie a un eurogol di Liguori, che sugli sviluppi di un calcio di punizione trafigge l’altro ex di giornata, il portiere Minelli, con una meravigliosa rovesciata che fa il paio, e forse è pure più bella, di quella di Trieste. La squadra macina, e al 27esimo raddoppia: calcio di punizione di Radrezza, Faedo spizza in area, e sul secondo palo irrompe Delli carri, che spinge in rete il 2-0 e forse toglie persino la gioia della marcatura personale al nuovo arrivato. Nella ripresa il padova amministra contro un Novara che prova a reagire, trova il tris con la personale azione di Zamparo, fermato sulla linea,a cui replica però la ribattuta di Bianchi per il primo gol personale in stagione del centrocampista, e nel finale sfiora anche il poker con il palo colpito da Palombi. Va benissimo così, perché il regalo per il 114esimo anno di storia della società, che ricorre proprio il 29 gennaio, era quello che ci voleva: una prova senza sbavature, convincente e concreta. E la consapevolezza che con i nuovi acquisti (in arrivo c’è anche il mediano Valente, dal Palermo) la corsa al Mantova non è ancora chiusa.