IL PADOVA SI CONFERMA A CALDIERO: SECONDO SUCCESSO
Un ottimo Padova nel primo tempo, una squadra più bassa nel secondo. Ma l'importante è vincere, proseguire la striscia a punteggio pieno e non incassare gol. E allora ecco, che come contro il Trento, anche il Caldiero si arrende nella prima trasferta stagionale dei biancoscudati, che vincono 2-0, pur soffrendo un pochino troppo nella ripresa, ma acciuffando una vittoria importante e che dà sicuramente morale.
Andreoletti cambia parecchio dal centrocampo in su, al Gavagnin Nocini, e i primi 45 minuti di gara gli danno ragione perché la squadra domina il gioco, corre, pressa altissima e non lascia uno spazio alla formazione veronese. Pronti via, e subito Favale imbecca in area Spagnoli, che gira di testa ma manda a lato di poco. Si tratta solo del preludio al vantaggio, che arriva al 10' sul verticale di Liguori, che manda in porta Russini, bravo a scappare dietro ai difensori e a battere Giacomel in uscita con l'esterno destro, facendo esplodere la gioia di uno stadio largamente tinto di bianco e di rosso. Il Padova gioca bene, ma non riesce a raddoppiare il vantaggio, esponendosi alla risalita della formazione di Soave nei primi 25 minuti della ripresa. I principali pericoli arrivano al 66′, quando il colpo di testa di Feliciotto esce di un nulla, allargando troppo la girata, e soprattutto quando un minuto più tardi Quaggio si invola sulla destra e brucia Perrotta, e solo la traversa salva la porta di Fortin, che rimane imbattuto nelle prime due gare di campionato anche grazie ad un pizzico di fortuna, dopo una gara praticamente da spettatore. Nel finale, allora, ci pensa Bortolussi, subentrato nella ripresa, a calare il sipario con una serpentina personale in area al 96esimo, quando ormai la gara è già conclusa: primo gol stagionale per l'attaccante, e 2-0 in cassaforte. Avanti così Padova, anche se più di qualcosa rimane da registrare.