PADOVA OPERAIO E CONCRETO, IL VICENZA SCIVOLA A -5
Un derby da ricordare, che cancella i due vinti dal Vicenza nei playoff di maggio scorso e proietta il Padova a +4 sul Renate, che torna secondo, e a +5 sulla squadra di Vecchi, che scivola al terzo posto. Troppo presto, l'ottava giornata, per dire che la squadra biancoscudata ha fatto uno scatto importante. Ma il messaggio, che i biancoscudati danno al campionato, è di quelli pesanti: il pareggio di Busto è stato un episodio, e nel primo big match della stagione il Padova fa la voce grossa, con la giusta dose di sofferenza contro una squadra che a tratti ha sicuramente giocato meglio, ma anche con la compattezza ritrovata, dopo tre gare in cui si era sempre preso gol.
Difficile individuare un migliore in campo, nella formazione padovana. Verrebbe scontato citare il nome di Liguori, autore del gol decisivo nel recupero del primo tempo, 45 minuti in cui il Vicenza aveva fatto vedere le cose migliori. Un sinistro all'angolino, imparabile alla destra di Confente, che però non sarebbe mai arrivato senza l'assistenza, di tacco, di Spagnoli, bravo a crederci su un pallone che sembrava perduto. Il Padova è passato dopo un primo tempo di sofferenza, aperto subito dalla buona chance non sfruttata da Cretella, agli albori del match, ma poi a poco a poco disegnato sulla pressione e la qualità del Vicenza. E allora eccolo, l'altro protagonista, il giovane portiere Mattia Fortin: formidabile al 25esimo sulla rasoiata di Laezza, immobile ma salvo sul colpo di testa a lato di Morra, e poi sulla bordata rasoterra di Costa, prima del decisivo 1-0. Il Vicenza ha avuto il demerito di sbagliare troppo in fase offensiva e di farsi trovare impreparato nel momento decisivo: subito dopo il gol-partita di Liguori, il Padova ha rischiato persino di raddoppiare, ma né Cretella, tiro centrale, né Capelli, miracoloso Costa in scivolata, sono riusciti a scavare il solco. E così la ripresa è stata un assalto vicentino, inframezzato dalle ripartenze padovane. Fortin, a dieci dalla fine, è riuscito a salvare ancora una volta su un tiro deviato da un compagno, poi Liguori è stato fermato da Confente. In pieno recupero le proteste ospiti per una sospetta trattenuta su Rolfini, poi la festa biancoscudata: otto partite, sette vittorie, compresa quella più importante. Quella di Andreoletti, è una squadra vera.