SECONDO PARI E VICENZA A -5: PADOVA-FERALPI E' 0-0
Dieci partite, 26 punti conquistati. Il primato del Padova non è minimamente in discussione, nemmeno dopo lo 0-0 dell’Euganeo contro la FeralpiSalò. Un punto, che però permette al Vicenza, vittorioso del derby di Arzignano, di accorciare a -5: la corsa in vetta al girone A rimarrà accesa a lungo, c’è da crederci, perché il risultato a reti bianche dei biancoscudati non è un mezzo passo falso.
La squadra di Andreoletti, per la prima volta quest’anno a secco di gol segnati, ha sicuramente pagato l’assenza di Spagnoli, ma sulla sua strada si sono incrociate le due migliori difese del torneo, 4 reti subite a testa in dieci gare, e non è un caso che ne sia uscita una partita tattica, bloccata, e raramente condita di occasioni clamorose.
A referto, nel primo tempo ci sono da registrare una girata a lato di Bortolussi, al minuto 14, e le vibranti proteste degli ospiti al 17esimo: sul destro di Cavuoti Perrotta respinge, ma lo fa con un braccio largo e a onor del vero il rigore – che l’arbitro non vede - ci sarebbe stato. Poi, Fortin a bloccare il tiro di Di Molfetta, e prima dell’intervallo due conclusioni di Varas: una di testa, alta, e una di destro, sbilenca e decisamente più ghiotta. Nella ripresa, quindi, Andreoletti ci prova con i cambi, ma manca lì davanti un’alternativa a Bortolussi: Russini al 60esimo spedisce il suo destro a lato, mentre Favale, al 72esimo sul cross di Valente, fa esplodere l’urlo strozzato in gola dello stadio, per un colpo di testa che dà solo l’illusione del gol. La Feralpi regge l’urto, anche nel finale quando rimane in dieci per il rosso a Balestrero: un pari che, ai punti, ci sta tutto. Anche stavolta il Padova è andato a tanto così dal vincerla di nuovo, ma è mancata un po’ di precisione.