FURTI IN CASA:"SMETTIAMO DI TENERE L'ORO NEL COMÒ"
PIOMBINO DESE PD- Ogni estate la storia si ripete. L’Alta Padovana territorio ricco e prospero a nord di Padova è preso di mira da bande di predoni. Le città si svuotano con le partenze per le ferie e la festa comincia in barba allo sforzo da parte delle Amministrazioni comunali che da anni posizionano telecamere per la videosorveglianza ovunque e continuano insieme alle Forze dell’Ordine a dispensare utili consigli per prevenire i furti in appartamento. I professionisti del crimine spesso trasferisti provenienti da altri stati contermini al nostro sanno bene che è meglio colpire le case più isolate che raggiungono dai campi o dagli orti per evitare di incappare nei video controlli. Le ultime predazioni circa 4 sono toccate al territorio di Piombino Dese e si aggiungono a quelle subite da alcune famiglie di Trebaseleghe e Loreggia. Questi predoni spesso sono gli stessi che colpiscono a macchia di leopardo spostandosi per qualche giorno in lungo e largo nel territorio per poi tornare entro i confini d’origine. Il rischio è alto dato che nemmeno la presenza in casa dei proprietari è un deterrente. Spesso tolgono la corrente per agire indisturbati, in alcuni casi narcotizzano i presenti con l’impiego di particolari gas introdotti tramite il climatizzatore attivo anche la notte per il caldo torrido, in altri casi la razzia finisce in violenza per quattro spiccioli. Un buon antifurto perimetrale collegato con le Forze dell’Ordine può fare la differenza e può sembrare banale ma nonostante l’afa, evitare di tenere le finestre spalancate o almeno abbassiamo le tapparelle.