GIADA ZANOLA:CONFERMATA PRESENZA DI BENZODIAZEPINE
PADOVA- Benzodiazepine i risultati degli esami tossicologici confermano le ipotesi degli inquirenti. La sostanza con cui potrebbe essere stata stordita Giada Zanola, sembra sia stata individuata sia nel sangue che sugli abiti indossati lo scorso 29 maggio, data in cui la giovane madre dopo un volo dal cavalcavia di Vigonza sull’A4 nel padovano, ha trovato la morte. Accusato dell’omicidio, il fidanzato da cui sembra si stesse separando e con cui viveva insieme al figlio a qualche 100inaio di metri proprio dal luogo dove ha trovato la morte. Il quadro accusatorio si complica dato il rischio concreto che possa venire contestata in fase processuale anche la premeditazione, durante i primi interrogatori l’ex di Giada sembra abbia dichiarato dopo il ritrovamento dei farmaci e della prescrizione medica a suo nome, che il farmaco fosse per uso personale. I due avrebbero dovuto sposarsi proprio in questi giorni ma sembra che Giada avesse deciso di allontanarsi dall’uomo , confidenza condivisa anche con alcune amiche intime a cui sembra abbia anche confidato nei giorni precedenti alla sua morte di sentirsi intorpidita e annebbiata temendo di aver assunto contro volontà qualche particolare sostanza.