PIÙ MATRICOLE PER LE PROFESSIONI SANITARIE
Che manchi il personale negli ospedali non è una novità, per il futuro si conta sui neolaureati. È per questo che l’Università degli Studi di Padova ha pensato a varie soluzioni.
Tra le prime c’è quella di aumentare gli accessi alle professioni sanitarie. In particolare, tra i corsi delle professioni sanitarie quello di specializzazione in infermieristica non avrà più il numero fisso di 150 iscritti, ma di 200.
Ancora più all’avanguardia è la succursale di Treviso, dove si è aperto il corso accademico di tecniche di laboratorio biomedico al fine di colmare un vuoto importante in campo sanitario. C’è anche bisogno in questo particolare periodo storico di formare i futuri medici rispetto alla crescente domanda assistenziale legata all’invecchiamento della popolazione e all’aumento delle patologie croniche.
Altra proposta in fase di sviluppo, è quella della telemedicina che attraverso piattaforme tecnologiche permette al medico o infermiere di raggiungere in video chiamata il paziente a casa proseguendo cure e trattamenti riabilitativi evitando spostamenti soprattutto ai pazienti con difficoltà motorie o residenti in zone lontane dai presidi sanitari.