80 ANNI FA L'ATOMICA SU HIROSHIMA
Nel Memoriale della Pace risuonano i rintocchi di una campana. Sono le 8:15.
Esattamente 80 anni fa, il 6 agosto 1945 su Hiroshima si accendeva un secondo sole. Una palla di fuoco, di morte, di devastazione. Come ogni agosto, il bombardamento atomico è stato ricordato da migliaia di cittadini, con una mattinata di raccoglimento e un minuto di silenzio.
Otto decenni sono passati da quel giorno drammatico. In pochi secondi una singola esplosione nel cielo della metropoli giapponese rase al suolo quasi l'intero centro abitato. 80 mila persone morirono sul colpo, vaporizzate, altre migliaia persero la vita i giorni successivi a causa di ustioni e radiazioni.
La bomba atomica scrisse l'epilogo della Seconda Guerra Mondiale ma inaugurò anche la Guerra Fredda. Un lungo periodo di tensione e divisione, fondato sul terrore di una guerra nucleare.
Una paura che sembrava superata solo trent'anni fa, con la caduta del blocco sovietico, ma che oggi sta lentamente facendosi strada, nei molteplici teatri di guerra nel mondo.
E non è un caso che proprio a Hiroshima la commemorazione del bombardamento abbia visto scendere in piazza gli attivisti contro la guerra. Il totale rifiuto dei conflitti armati, specialmente atomici, è il maggiore lascito di questa tragedia.
Atroce esempio della forza distruttiva che l'uomo riesce a scatenare contro sé stesso.