IL PUNTO DI ROTTURA?
Parole forti quelle espresse tra ieri e oggi dalle due parti, più Trump.
Se infatti Hamas ha annunciato la posticipazione del rilascio degli ostaggi, previsto per sabato 15 febbraio, a data da destinarsi, il tycoon ha bollato la dichiarazione del gruppo terroristico come “terribile” e ha minacciato di scatenare “un vero inferno” se gli ostaggi non saranno rilasciati.
Inutile dire che Hamas considera le minacce del presidente USA come un fatto che “complica ulteriormente le cose”. Ma per quale motivo l’organizzazione fondamentalista ha annullato lo scambio di questo weekend?
A monte ci sarebbe un mancato adempimento di Israele ai suoi obblighi sanciti dall’accordo: tra questi, in particolare, il ritardo nel ritorno degli sfollati di Gaza nord, l’uccisione di civili palestinesi, il ritardo dell’ingresso di forniture mediche e di attrezzature per rimuovere le macerie.
Le porte rimarrebbero aperte, secondo indiscrezioni, e le dichiarazioni di Hamas servirebbero a mettere pressioni sui mediatori e su Israele, affinché vengano rispettati i termini dell’accordo.
Lo Stato ebraico ha però già aumentato la sua presenza nella Striscia, preparandosi a tutto.
È una situazione molto delicata, il mondo intero resta col fiato sospeso, sperando di veder continuare questa tregua e di vedere la fine delle ostilità e delle morti civili.
Secondo il NY Times, il ministro dei trasporti Salvini ha incontrato Netanyahu a Gerusalemme, occasione che ha usato per affermare la sua apertura verso il piano di Trump riguardo a Gaza, l’amicizia tra Italia e Israele, nonché per lanciare una critica alla Corte Penale Internazionale, lo stesso organismo che non è riconosciuto da Tel Aviv e da Washington, e che peraltro ha emesso l’anno scorso un mandato di cattura nei confronti del premier israeliano, e di alcuni capi di Hamas, per crimini di guerra. Salvini vorrebbe “mettere in discussione l’esistenza” della Corte.
Trump ha affermato che i palestinesi espulsi da Gaza non avrebbero il diritto di tornarci, nel suo grande piano per il futuro della Striscia.