PENSIERO CRITICO,VALIDA DIFESA CONTRO LE FAKE NEWS
ITALIA- Democrazia e informazione scoprono un pericoloso nemico, gli influencer. Secondo uno studio realizzato dall’Istituto Reuters centro di ricerca dell'Università di Oxford sulle questioni che interessano i Media a livello globale, la fruizione delle informazioni è in netto calo rispetto ai canali mediatici convenzionali come TV, Stampa cartacea o siti di informazione. Dai dati raccolti dagli accademici inglesi, sembra che la scelta sempre più ricada sui social network. YouTuber, TikToker e podcast in questi ultimi anni hanno acquisito il potere della “credibilità” privilegio riconosciuto solitamente ai Media. Il pericolo si annida dietro l’angolo. Gli influencer ad esempio per citare un aspetto, non sono giornalisti con regole e dettami da rispettare, non sono medici, psicologi o altro ancora. Il loro consigli però sono oro colato per il vasto pubblico che li segue , composto per lo più da giovani. Abili nell’utilizzare le moderne tecnologie sono in grado di indirizzare gusti e preferenze rispetto a tutto compreso il voto elettorale. Trump e l’argentino Milei ad esempio, hanno ben compreso questo potere e lo hanno sfruttato per essere eletti aggirando l’informazione tradizionale, affidando il proprio destino elettorale a schiere di influencer politicamente allineati. Se un tempo era in voga la frase: “Lo ha detto la TV “, oggi basta parlare con qualsiasi giovane per comprendere che attinge informazioni esclusivamente dalla rete. TikTok è forse la piattaforma più in ascesa rispetto al tema che stiamo trattando, ecco perché molti tra questi Amazon e Oracle hanno avanzato offerte per il suo acquisto. Chi controlla l’informazione detiene il potere le dittature lo hanno sempre saputo. Per tirare le somme rispetto a quanto detto, spetta ai Media tradizionali rimboccarsi le maniche svecchiando l’intero modo di fare informazione mentre ai più giovani l’invito a un pensiero critico rispetto a quanto viene proposto dalla rete.