AOP:CRESCE IL PRONTO SOCCORSO E IL BISOGNO D'AIUTO
PADOVA- Cresce il carico di lavoro per il Pronto Soccorso del Policlinico Universitario di Padova ma cresce anche la sicurezza per i suoi pazienti. A fine 2023 sono iniziati i lavori per la realizzazione di una nuova OBI Osservazione Breve Intensiva cioè l’area d’osservazione del paziente preso in carico presso il Pronto Soccorso. Per capirci, quando si arriva in Pronto Soccorso i medici devono affrontare ; la diagnosi, iniziare la terapia , monitorare l’evoluzione e comprendere se la situazione del paziente possa aggravarsi nelle ore successive alla presa in carico, questo per decidere in tutta sicurezza se ricoverare o dimettere la persona. Questo è quanto avviene quotidianamente presso ogni Pronto Soccorso d’Italia così anche in quello padovano forse tra i più congestionati dell’area. Per questo urge ampliare gli spazi di un’area così fondamentale. Grazie al finanziamento pari a 1.050.000 euro la struttura sanitaria, pronta per febbraio 2025, godrà di 10 nuove postazioni per l’osservazione del paziente munite di moderna tecnologia , 3 di questi posti letto potranno anche diventare ambienti isolati fungendo da intensive in caso di pandemia suddividendo così in 2 distinte aree i 400m2 posizionati proprio sopra il Pronto Soccorso. Numeri da record per quanto riguarda gli accessi in Pronto Soccorso: 91.861 nel 2019, 100.000 le previsioni per fine 2024, di questi le prese in carico nella citata area OBI, quindi per l’osservazione del paziente, durante il 2023 sono state 9.664 con l’87% di dimissioni e l’11% di ricoveri. Nota dolente oltre alle aggressioni verbali e fisiche, il crescente disagio sociale psichico che ogni giorno si riversa al Pronto Soccorso che in realtà non è un luogo dedicato alle cure psichiatriche.