COLDIRETTI INCONTRA I CANDIDATI ALLE ELEZIONI
Duemila agricoltori di Coldiretti Veneto sono arrivati da ogni provincia per un confronto diretto con i candidati alla presidenza della Regione. L’occasione: la presentazione ufficiale del documento programmatico “Il Veneto che vogliamo”, un manifesto che delinea la visione dell’agricoltura veneta del futuro.
Sul palco si sono alternati Giovanni Manildo per il centrosinistra, Marco Rizzo di Democrazia Sovrana Popolare e Alberto Stefani per il centrodestra.
L’incontro ha offerto un quadro chiaro: l’agricoltura del Veneto è la seconda economia agricola d’Italia, con oltre 60 mila imprese, 800 mila ettari coltivati e un valore complessivo di 8 miliardi e mezzo di euro. Un settore che, secondo Coldiretti, può diventare un modello nazionale di innovazione sostenibile, capace di coniugare tradizione e futuro.
Il documento, articolato in un decalogo, si fonda su tre parole chiave: Cibo, Terra e Futuro. Obiettivi chiari: tutelare il reddito degli agricoltori, valorizzare le produzioni locali e promuovere un’agricoltura amica dell’ambiente e dei cittadini.
Sul fronte politico, resta invece incerta la candidatura di Fabio Bui con la lista “Popolari per il Veneto”. Dopo la richiesta della Corte d’Appello di Venezia di integrare la documentazione, si attende una nuova decisione nelle prossime ore. In caso di esclusione, Bui è pronto al ricorso al TAR.
Ricorso invece vinto da Riccardo Szumski, che potrà correre ufficialmente con la lista “Resistere”, dopo il via libera dei giudici sul simbolo che era stato accusato di plagio.