GIORGIO PERLASCA, IL “GIUSTO” DI PADOVA
Il 6 marzo, ogni anno, ricorre la Giornata europea dei Giusti. Una ricorrenza istituita dall’Europarlamento per ricordare tutti coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi.
A parlare ai nostri microfoni è il figlio di una persona che non si è voltato dall’altra parte. Giorgio Perlasca, lombardo di nascita ma trasferitosi a Padova da piccolo, nel corso della Seconda guerra mondiale fu protagonista di un gesto eroico: lui, agente di commercio, fingendosi diplomatico spagnolo, riuscì a salvare oltre 5200 ebrei ungheresi dalla deportazione.
A Padova, dal 2008, c’è il Giardino dei Giusti del Mondo. Si trova a Terranegra, proprio di fronte al Tempio dell’Internato Ignoto, e onora i giusti di qualunque genocidio. La shoah e il genocidio armeno, certo, ma anche altri, meno conosciuti, come quello bosniaco e quello del Ruanda.
A ricordare ogni Giusto ci sono una pianta e una stele con il suo nome. C’è ovviamente anche quella di Giorgio Perlasca, straordinaria testimonianza di come, anche una persona comune, con le sue azioni possa opporsi ai crimini più efferati.